Questa voce dei poveri

Non credo che sia disdicevole per me scrivere su queste pagine di ogni mio problema. I miei amici sanno che non è per ostentazione o desiderio di pubblicità, è soltanto offrire la propria esperienza e molto di più ancora, le proprie ricerche di Amore di Dio, di fedeltà a Gesù, di obbedienza alla Chiesa, perchè chi ne ha bisogno e gli può essere di aiuto e di conforto, si senta accanto qualcuno che cerca, perchè unita alla propria sofferenza ne senta un'altra, a rendere forte la propria Fede gli serva la fatica di un'altra ricerca, a tenere acceso un po' di Amore gli sia di aiuto il focherello di un altro cuore.
Non scrivo quasi più lettere, ormai, questo foglio mensile è la mia risposta a tutti quelli che mi scrivono, anche perchè non sono mai riuscito a trattare problemi individuali con ricerche particolari di soluzioni o di chiarificazione: credo tanto che in fondo è là grande ricerca di Dio che risolve tutto e specialmente l'Amore per Gesù. Per noi cristiani Gesù è la soluzione di ogni problema, il superamento di ogni difficoltà.
Non abbiamo bisogno di altro, per affrontare ogni situazione, che cresca la conoscenza di Lui e l'Amore, che la Sua presenza in noi sia più determinata e assoluta. E' soltanto necessario guardare tutto nella Sua Verità e ogni cosa rapportare a Lui, al Suo Mistero. E' in proporzione a quanto Lui è tutto in noi, che tutto diventa chiaro e buono e adorabile. Semplice e facile. Logico e normale. Perchè Lui quando è tutto in noi, diventa la misura della libertà, della Verità, dell'Amore. E la Sua misura è essere senza misura.
Quindi mi è tanto naturale e spontaneo riversare tutto su queste pagine nella certezza di aiutare i miei amici per quanto io posso e per quanto loro si aspettano da me. E, speriamo, per quanto Dio si attende da noi.
Anche e perchè quello che scrivo è sempre e soltanto risonanza precisa e fedele di quello che credo e cerco, giocandovi tutto me stesso.
Può darsi che spesso l'entusiasmo della Verità mi prenda la mano, perchè spesso la felicità di Dio può traboccare e l'Amore di Gesù spesso può aggravare violenze di convinzioni accese e ardenti e può quindi capitare una eccessività di parola e di discorso. Però è certo che dietro - ma credo di poter dire «dentro» - ogni parola vi è il cuore, a riprova di sincerità, in ogni frase è mescolata l'anima a giustificare ogni rischio, e sempre ogni discorso ha, come unica forza di logica, una vita giocata senza riserve e paure, fino a cercare di poterne essere autentica testimonianza. Mi verrebbe da dire - anche se può sembrare stupida presunzione - che tutto è cuore e anima e sangue e vita. Se non altro come voglia infinita e desiderio cocente. E non può che essere così, è normale che sia così, quando la parola è parola del cristiano, del sacerdote - continuazione e pronunciamento incessante della « Parola che si è fatta carne e è venuta ad abitare fra noi».
La necessità assoluta quindi di rispondenza totale fra la parola e resistenza, fino al punto che la parola sia espressione e comunicazione d'esistenza. Non può essere diversamente, nemmeno per un'ombra. Per la parola de «La voce dei poveri» occorre logicamente una realtà di vita corrispondente, almeno per me (a parte gli eventuali collaboratori).
E se fino a pochi mesi fa mi sembrava di essere terra adatta per certi alberi da frutto, o arbusti o rovi che fossero, attualmente non ho più questa chiara sicurezza.
Ho seriamente pensato di non scrivere più queste pagine perchè troppe cose sono troppo cambiate per me, in questi ultimi tempi, da non sentirmi più giustificato a parlare di povertà, di Vangelo, di Gesù, di realtà umana e di problemi d'esistenza, indispensabili almeno per una onestà umana di discorso.
Quando la Parola non si paga di persona i casi sono due o si rompe con questa situazione d'insincerità o si smette di parlare.
Sono stati giorni di angoscia terribile e a un certo punto mi ha vinto la paura di pagare di persona, del compromettersi, del rischiare sempre lo impossibile, del camminare sempre sull'orlo. Perchè anche la mia carne ha le sue ragioni e le sue prudenze, il cuore le sue giustificate stanchezze, la anima i suoi diritti ad una tranquilla sicurezza, davanti a Dio e agli uomini e quindi davanti alla Chiesa.
E' allora che ho pensato che era finalmente venuto il momento di adattarsi alle nuove situazioni maturate in forza delle cose o, può darsi, anche per Volontà di Dio.
Voleva dire ritirarsi nel guscio delle proprie sistemazioni, nel grembo caldo di una tranquilla comodità. Era un ritornare a casa dalla trincea o in una ben sicura e onorata sistemazione nelle retrovie.
E' stato però per pochi giorni. E di nuovo come un dovere essenziale al quale non si può non obbedire, sono uscito fuori di casa, all'aria aperta, contro vento, sotto la pioggia, a camminare dove la strada non è tracciata e nemmeno io so di dove possa passare. Ma non ha importanza, la gente smarrita è possibile incontrarla dove non vi sono cartelli indicatori o tracciati visibili. La gente disperata vaga soltanto nel deserto, sola e abbandonata a se stessa. La povertà è unicamente dove si rischia ogni .giorno anche il pane quotidiano. Così la Verità e l'Amore sono dove e quando Dio è l'unico valore e unica fiducia. L'unico Tutto. Gesù allora è là, all'incrocio della strada, all'imbocco di quella stretta, sassosa e ripida e che svolta subito fino a non poterne vedere che la misura d'un passo dopo l'altro.
E' stata una liberazione fino ad andarsene via coperto e difeso soltanto dalla nuda povertà perchè nasca finalmente vera e cresca ogni giorno di più, una schiavitù non di catene alle mani e ai piedi, ma di destino di servizio incondizionato all'unico adorabile Signore.
E' ancora una speranza, ma ormai è una scelta anche se in condizioni d'attesa. Credo che per il momento sia sufficiente perchè la Voce dei poveri sia ancora una voce onesta.
E' per questo, fratello e sorella, che ancora ti arriva e tu puoi aprirle il cuore con serena fiducia.


don Sirio


in La Voce dei Poveri: La VdP gennaio 1965, Gennaio 1965

menù del sito


Home | Chi siamo |

ARCHIVIO

Don Sirio Politi

Don Beppe Socci

Contatto

Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455

Link consigliati | Ricerca globale |

INFO: Luigi Sonnenfeld - tel. 0584-46455 -