Preghiera del Natale

Gesù, è vero che sei nato. E' vero che sei venuto ad abitare fra noi. E' vero che sei Dio fatto Uomo. E' vero che sei qui, fra noi, uno di noi.
Gesù, credo perdutamente in te. Nel tuo Mistero. Nella Storia della tua vita. Nella luce delle tue parole. Nella Forza del tuo Amore. Nella tua divina umanità e nella tua umana divinità.
Gesù, accetto tutto di te. Tutto veramente. Dalla paglia della mangiatoia fino alla nudità della croce. Bambino appena nato e la tua Resurrezione. Il tuo essere nulla e il tuo essere tutto. E accetto tutte le tue parole. Tutte.
Gesù, però è difficile capire perchè l'umanità sia ancora tanto senza di Te. Sei nato, è vero, sulla terra, ma dove sei? Sei venuto, è vero, ad abitare fra gli uomini, ma dove abiti? Sei uno di noi, è vero, ma perchè è così impossibile incontrarti?
Gesù, è difficile credere che per l'umanità tu conti qualcosa. Che la tua vita è entrata nella storia del mondo. Che la tua parola illumina ogni buio. Che il tuo Amore è più forte dell'egoismo.
Gesù, la terra pare che non sia la tua culla. Sei venuto ad abitare fra noi, ma sei rimasto solo nella tua solitudine. La tua luce trova occhi chiusi. Il tuo Amore è rimasto senza cuori che amino.
Gesù, mi verrebbe da domandarti: ma che sei venuto a fare?
Gesù, è vero, c'è la povertà che ha bisogno di te. C'è la solitudine che senza di te sarebbe disperazione. C'è il dolore che chiede di essere spiegato. La morte che deve essere vita...
Sei nato perchè chi vuole l'Amore lo possa trovare. Perchè gli occhi che hanno voglia di vedere abbiano la luce. Perchè chi non conosce la strada trovi una mano sicura nella sua mano che cerca a tastoni. Perchè chi ha paura e chiama gridando aiuto a qualcuno, la sua voce non si perda nel vuoto, portata via dal vento.
Gesù, sei nato per essere qui. Dietro l'angolo di casa, pronto sempre a venire, al minimo richiamo. Sei nato perchè chi cerca Dio, lo trovi subito, lì fuori l'uscio di casa. O in piedi accanto alla tavola apparecchiata. O seduto vicino al letto. O lungo la strada a camminare insieme a tutti. O nella folla, portato via, come tutti, dalla fiumana terribile della vita e della storia...
Gesù, sei nato fra gli uomini, perchè Dio sia un'offerta, un'offerta buona, dolce, paziente. E soltanto fatta di Amore.
Gesù, non so perchè non riusciamo ad accorgerci di te, a vederti subito, ogni volta. I nostri occhi sono stanchi, bruciati di fatica, a forza di cercare, di frugare dovunque per scoprire qualcosa di vero, di buono. E non vediamo te. Sei qui. Il tuo alito ci sfiora. Le tue vesti ci toccano e spesso il palpito del tuo cuore ci martella nell'anima e la tua voce ci parla sommessa e ci chiama appassionata... e non ti vediamo. Perchè?
Gesù, Gesù, non essere soltanto un'offerta. Sei nato anche per essere violenza. Non stare sèmpre ad aspettare, entra di forza. Tanto sappiamo bene che la tua violenza è dolcezza e la tua forza è forza di Amore.
Gesù, oppure fai in modo che abbiamo bisogno, urgente e immenso, che Dio sia un Bambino. Scava in noi il bisogno di Dio trovato in casa, o nella strada, nella angoscia di ogni giorno, nella vicenda misteriosa della storia. E' necessario che ci tormenti la voglia di abbracciare e baciare Dio come fosse un bambino, di amare Dio come si ama la carne e il sangue, di abitare con Dio come con una sposa, i figli, gli amici, di mangiare Dio come il pane, di bere Dio come il vino...
Gesù, sei nato per questo vivere di Dio con noi. Per questo tuo essere nostro. Perchè possiamo essere una cosa sola con te.
Ora sento quanto sia spaventosamente poco dirti grazie.


* * *


in La Voce dei Poveri: La VdP dicembre 1964, Dicembre 1964

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