La poesia dei giorni

3 Settembre -
Ho ripreso la traduzione di Green, egli ha tante domande da porsi, quasi ogni giorno: io non chiedo e non dubito e non temo mai. Dio è un braciere d'amore in cui tutto brucerà della nostra miseria, impotenza, povertà e aridità.
4 Settembre -
O Mario
piccolino del mio cuore
io sono bella
anzi bellissima
agli occhi tuoi
intrisi nell'azzurro
7 Settembre -
Fine di una buona giornata. Ho avuto tanta sofferenza fisica da sentirmi riscattata dinanzi a Dio di tutte le mie miserie e in comunione con tutti i sofferenti del mondo.
Sono stata sola e in silenzio (i bambini erano dalla nonna) ho ascoltato musica e tradotto Green. Egli dice una cosa bellissima, che la musica ci porta ad un colloquio diretto con Dio perchè non c'è il diaframma della parola. Così ho ascoltato e pregato abbandonandomi all'onda sonora per parlare con Lui ed amarlo. Il silenzio e la solitudine mi hanno ritemprato e tenuto tutto il giorno in una splendida luce spirituale.
9 Settembre -
Ho detto il mio rosario. Oggi sono i misteri dolorosi. Questo problema del dolore è un mistero immenso. Sappiamo che Dio è perfetta bontà, non può compiacersi al nostro dolore. E di dolore non solo è intrisa l'umanità, ma Dio stesso ha patito e ha comandato ad ognuno di prendere la sua croce se vuole seguirlo. Io mi abbandono a tutto questo, ma il mistero è fitto fitto.
10 Settembre -
Il volto di Dio! Credo che Lo vedranno nell'altra vita solo coloro che lo hanno cercato e trovato in questa. E' una questione di conoscenza il Paradiso e l'Inferno. Stasera in giardino ho alzato gli occhi su un grande e rigoglioso ulivo, la sua sommità era ancora illuminata dal sole, in quell'attimo così all'improvviso ho visto il Volto di Lui dove era splendore di foglie e di cielo.
11 Settembre -
Forte dei Marmi. Ancora il mare. Abbiamo un gentilissimo invito e mi sono trovata qui quasi per miracolo in questa vastità immensa d'aria e d'acqua. Ho goduto con tutto il cuore lo splendore del sole, del cielo sereno e di questa bella estate che non vuole finire.
12 Settembre -
Stasera siamo stati a Pietrasanta, una cosa veramente deliziosa. Si entra dalla porta antica e si vedono le mura giro giro che cingono il paese. E' sabato, nella piazza e per le vie l'animazione da «sabato del villaggio». Una meraviglia: il duomo romanico fatto di blocchi di marmo bianco con uno splendido rosone, peccato che l'interno risenta il cattivo gusto dei posteri, ma intatto troneggia il pulpito inalterabile.
13 Settembre -
Ho ascoltato la Messa in una cattedrale d'alberi, lecci, olmi e pini. La preghiera così all'aperto si dilatava nel creato, questo creato che porta virginale l'orma del creatore.
Al mare ho conosciuto e subito fatto amicizia con una Signora che mi diceva cose splendide. E' stata una consolazione per me che ancora non mi sono abituata a vivere quaggiù senza mio padre. Abbiamo ricordato un brano di Sant'Agostino: «I morti non sono degli assenti, ma degli invisibili. Essi ci guardano con gli occhi pieni di luce nei nostri pieni di lacrime».
14 Settembre -
Fende il cielo la vela
e la prora taglia il mare,
il mare dal sole inargentato
Io penso a un altro viaggio
che alle sponde mi approdi
dove attende l'Amore
Stasera siamo stati in un negozio d'antiquariato sulla via Aurelia perso nella campagna. Entrando il tempo investe con odore di polvere e sotto tutta quella polvere gli splendori sbiaditi dei secoli. Il passato è interessante quanto può esserlo il presente o il futuro per l'eredità che ci corre nelle vene. Io ne sento l'attualità in modo vivissimo.

16 Settembre -
L'anima adagiata
sui pendii verdi
dei colli
sognava l'ultimo sole
e le grandi nuvole
in viaggio
17 Settembre -
Una suonata di Brahams mi ha precipitato giù nella valle colma di ulivi dove essi aprono i loro tronchi a reggere come mani i gioielli delle foglie, poi mi ha innalzato nel cielo limpidissimo in tenui nubi di rosa. Ho cercato di pregare seguendo quello che scrive Green sulla musica che è preghiera, la più bella preghiera.
Del resto tutta la nostra giornata dovrebbe essere preghiera, la mente non dovrebbe mai distrarsi da una continua offerta. Ma è una cosa difficile a cui però si deve arrivare.
19 Settembre -
Oggi ho tanto sofferto di mal di testa e sono stata molto a letto, in quelle ore ho cercato di contemplare Dio e di stare dinnanzi a Lui, di cercare il Suo Volto. Ma mi sentivo tanto dispersa. A un tratto mi sono ricordata che in cielo Cristo porta il nostro corpo allora mi sono tutta stretta al suo Cuore. Ho capito tutta la devozione al Sacro Cuore promossa da Santa Margherita. Cuore contro cuore era una cosa possibile e infinitamente felice.
21 Settembre -
Stamattina c'è stata una burrasca violenta ed improvvisa durata pochi minuti, ma è stata sufficiente a pulire il cielo, le montagne e le colline tanto che stasera abbiamo avuto un tramonto splendido, tutto d'oro, che ha felicemente sorpreso me e la mamma. E' un dono avere simili spettacoli da casa propria, dalle proprie finestre.
26 Settembre -
Ho avuto da una carissima amica un regalo delizioso: un antico lume a petrolio. Lo abbiamo acceso la sera e abbiamo ascoltato musica al suo chiarore, anche il mio bambino più piccolo era incantato.
27 Settembre -
PASSEGGIATA NEL CAMPO
Danzano gli ulivi
sulla terra arata
con movenze gentili
i rami azzurri
Corrono tra le carreggiate
fiumi di fiori.
E noi vi cerchiamo pace
alla nostra pena
29 Settembre -
Scrive Rousseaux: «Dio mi ha posto nella disperazione come in una costellazione di vicoli ciechi la cui raggiera fa centro in me. E tutti gli uomini sono come me».
30 Settembre -
Nonostante che i vicoli siano ciechi io ho fiducia di trovarne uno aperto.
Ore 21:
Timide stelle di settembre
vedo l'Orsa trepidante
scendere sui colli
dalle luci ferme
in questa mia notte di preghiera
1 Ottobre -
Ho pensato oggi alla grandezza dell'intelligenza umana. Infilando nel muro due stecchini di metallo io ascolto una musica composta tre secoli fa, è il miracolo del grammofono. Siamo tanto propensi ad avvilirci della nostra impotenza, ma dobbiamo riconoscere anche la nostra grandezza a gloria di Dio (non certo nostra)!
6 Ottobre -
Oggi sono stata a Padova da carissimi amici, la giornata era molto bella, piena di sole
Il Po sognava lento
le sue sponde
mentre nei canali
precipitavano gli alberi
le foglie ancor dense
della scorsa estate.
Gli archi ondulavano le strade
e ricamavano la trina
di palazzi e chiese.
Si affacciavano ai balconi
di ferro antico
i ricordi della fanciullezza.
Veneto amico!
14 Ottobre -
Stamattina abbiamo portato tutte le nostre pene ad un sacerdote, amico da vent'anni. Egli ci ha detto cose bellissime sull'Incarnazione. Gesù quando ci ha chiesto di lasciare tutto il resto e portare solo la croce, voleva che la croce si incarnasse in noi, che noi la abbracciassimo con tutto il cuore come misterioso strumento di salvezza e non starvi attaccati con l'intenzione di liberarcene il prima possibile, ma portarla dentro come vita della nostra vita.
16 Ottobre -
Oggi mi è arrivato un libro «Lettere della Speranza» di Don Mazzolari, mi è bastato quel titolo per darmi luce. La speranza è la più soave delle virtù!
17 Ottobre -
Siamo andati a vedere il film di Pasolini «Vangelo secondo San Matteo», non lo ho visto tutto perchè mi sono sentita male, ma il giudizio è negativo. Si vede che Pasolini è un artista, ma si vede anche gli manca la fede. Il Cristo era senza le virtù cristiane della pace, della mansuetudine, della misericordia, Egli passa come un ribelle in una terra sconvolta dal vento ed è pronto a scagliarsi contro i sacerdoti del tempio, contro gli ipocriti, i venditori di colombe, c'è un solo mirabile sorriso, quando guarda i bambini. Un regista cristiano avrebbe messo su quel volto tanti mirabili sorrisi e più dolcezza.
18 Ottobre -
Musica e preghiera. L'anima muove sulle note mirabili danze come il re David dietro l'Arca Santa.
20 Ottobre -
Sono tornata dal mio confessore di vent'anni fa e come allora mi diede il dono della fede, stasera ha restituito la pace al mio animo sconvolto. Anche se non avesse fatto altro che salvare me è degno per questo di entrare nel Regno.
22 Ottobre -
Notti di luna. I colli risplendono come rivestiti da una tunica d'opale iridescente, trepidano i lumi accesi nelle finestre delle ville. Notti di luna che hanno incantato Saffo, hanno fatto sognare il Leopardi e hanno fatto esclamare al Foscolo: «Te beata.... per le felici aure pregne di vita.... lieta per l'aer tuo veste la luna di luce limpidissima i tuoi colli».


Grazia Maggi


in La Voce dei Poveri: La VdP novembre 1964, Novembre 1964

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