La Poesia dei giorni

11 febbraio - Con insistenza le campane, scendendo giù dagli uliveti, ci ricordano le Quarantore. Gesù è esposto sull'altare e noi dobbiamo andare ad adorarLo; sento viva in questi giorni la beatitudine per coloro che non vedono e credono. Ho anche pensato che l'esistenza umana sia un periodo splendido nella vita di Dio perchè c'è chi Lo ama, Lo segue, Gli obbedisce senza vedere. Sento come una vampata nella vita di Dio, una vampata folgorante. E mi pare che il nostro amore povero o ricco che sia muoverà moltissimo la misericordia di Dio e tutti saremo accolti. E anche questa misericordia che «ha sì gran braccia» è una splendida attività d'amore, un momento di grande dolcezza nell'eternità dei secoli.
12 febbraio - Ho potuto andare in chiesa solo molto tardi e ho chiesto a Dio che mi desse un segno d'amore. Sono entrata al momento in cui le funzioni erano tutte finite, anche la benedizione eucaristica, la gente usciva e restava vuota la chiesa, la nostra bella chiesa cinquecentesca tutta illuminata. Stavo per uscire anch'io molto rattristata quando il Parroco è andato all'altare a dare la Comunione a due persone, ho fatto in tempo ad inginocchiarmi anch'io e ricevere il Signore. Così avevo avuto il segno e straordinario perchè niente vi è di più perfetto e di più vicino a Dio della Comunione. Mi sono trattenuta in chiesa a leggere il mio Uffizio e i Salmi antichi mi hanno inebriata di gioia.
15 febbraio - Giornata febbrile per organizzare e sistemare la mia mostra di pittura. Ho trovato veri amici che mi hanno aiutata in modo meraviglioso, quasi incredibile. Ho potuto vedere la mostra di P. Tito a Prato, sono uscita sconvolta dalla drammaticità delle tele col Cristo
cadavere, ripetuto in modo quasi ossessivo.
Quando passo giornate così intense l'unica medicina è la musica. I suoni mettono in ordine sensazioni, sentimenti, emozioni, tutto si allinea nell'anima in dolce organicità.
16 febbraio - Debbo riportare un caro episodio dal quale traspare cosa rappresenti la madre per suo figlio. Noi siamo per loro una cosa meravigliosa, un amore che li completa. Io ho una sorella molto più giovane di me poco più che ventenne, ed è molto carina, l'altra sera è venuta in casa mia appena uscita dal parrucchiere ed era particolarmente bella, il mio bambino le ha detto: «Stasera sei bella come la mamma!».
18 febbraio - Nelle prime ore del pomeriggio il cielo si è aperto e abbiamo rivisto l'azzurro dopo tanti giorni di pioggia e grigiore, alla radio suonavano variazioni di Paganini tratte da Paisiello, al suono vibrante del violino quell'azzurro mi è entrato nel cuore e si è fatto parte viva di me stessa.
1 marzo - Stasera c'è l'Orsa Maggiore distesa sui colli lucenti nella notte, con lei si stende la gioia del mio cuore in questi giorni così buoni. Il Signore è stato il liberatore dai cattivi spiriti come nel Vangelo di oggi.
2 marzo - E' un periodo di Quaresima questo che ricorda i giorni che Gesù trascorse nel deserto. Comunque penso che sarà stato un periodo splendido nella vita del Cristo il ritirarsi ed adorare il Padre e lo vivo con la gioia della vicinanza di Dio anche se quando vengono le tentazioni io non ottengo la splendida vittoria del Cristo.
5 marzo - Domenica siamo stati nel campo e trepide abbiamo trovato le prime margheritine che aprivano gli occhi in attesa della primavera. Il mio bambino ed il cane correvano felici dell'aria e dell'essere liberi nell'aperta campagna.
6 marzo - Non riesco a togliere al mio bambino l'abitudine di venire a dormire con me, allora ho limitato la cosa ai soli giorni in cui prende dieci a scuola, da allora torna raggiante con un bel dieci tutti i giorni.


Grazia Maggi


in La Voce dei Poveri: La VdP marzo 1964, Marzo 1964

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