Preghiera del mattino

Signore, ti prego per questo nuovo giorno e Te l'offro. Ma non soltanto il mio giorno e le mie cose. Io sono nato stamani e ho cuore e parola per essere tutto il tempo, cuore dell'umanità, voce dell'universo. Sono solo davanti a Te eppure mi sento moltitudine infinita. Sono l'esistenza umana che tu hai creato. Sono vivi nella mia carne anche i popoli di millenni di anni fa. Da allora è cominciata la ricerca di Te, l'ansioso e tormentato bisogno di Te. E quella fatica è cresciuta ogni giorno, il fiume misterioso è ingrossato sempre più. Stamani trabocca, straripa nella mia anima.
Eccomi. Io voglio che in me Tu trovi e Tu possa raccogliere tutto il dramma umano e
religioso dai tempi in cui la vita è apparsa sulla terra fino a questo nuovo sorgere di sole di stamani. Da allora un messaggio ha cominciato a formularsi per Te nel mondo e quante parole vi sono state aggiunte dalla sofferenza di tutti: le raccolgo io stamani queste parole e vi aggiungo la mia e le grido a Te, Dio, principio e fine di tutto ciò che esiste, Onnipotenza infinita.
Signore, accogli nel Tuo Mistero questa nuova giornata del mondo. Apri il Tuo Amore perchè questo istante, questo preciso istante della storia vi sia dentro, racchiuso, in appartenenza assoluta. Questo momento di vita dell'umanità. Dopo non so, non possiamo sapere, abbiamo soltanto speranza e fiducia per il dopo, ma adesso, in questo attimo di esistenza del mondo, tutto voglio che sia Tuo e Tu in tutte le cose. Questo attimo vorrei che stamani fosse il termine di una corsa vertiginosa, il concludersi di una ricerca tanto in pena, la giustificazione di tutta la storia. Esattamente come sarà all'ultimo istante dell'esistere del tempo e dell'universo.
Signore, quanto è terribile portare nel cuore tutta la storia del mondo e sentirsela rovesciarsi, senza ritegni, nella carne e nell'anima. Eredità spaventosa accumulatasi di giorno in giorno, in secoli e millenni. E' il carico del Mistero terribile dei rapporti fra gli uomini e Te, che passa di generazione in generazione, aggravato da tutto il bene e il male. Ogni mattina mi viene consegnato - e vi è di più il peso di ogni giorno che passa - questo carico incredibile perchè io Te l'offra. Perchè arrivi a Te. Perchè a Te è destinato, Signore.
Io e non so allargare le braccia a croce, non so lasciarmi aprire il cuore, non riesco che a essere appena un'ombra di Amore.
So rimanere soltanto schiacciato dal peso, vinto dalla stanchezza, disperato dal non poterne più. Perchè il mio Amore di più non è capace, e Tu lo sai bene, Signore.
Gesù apri il Tuo Cuore già aperto dalla lancia. Allarga le tue braccia già spalancate e fermate in accoglienza infinita, dalla croce e dai chiodi.
Ora capisco perchè sei venuto a gettarti nel nostro fiume.
E dal nostro fiume Ti sei lasciato travolgere, ma Tu sei Dio. Tu sei forte. Tu puoi non avere paura.
Raccoglici nella Tua salvezza.
Affido a Te il mio dovere poratre il peso di questo istante della storia del mondo. Consegno a Te questo giorno che, per oggi, è l'ultimo giorno della storia, punto d'arrivo di millenni, conclusione della terribile vicenda dell'umanità.
Tutto, tutto, tutto, accogli, Gesù, nel Tuo Cuore.
Tu lo puoi e lo vuoi perchè il tuo Cuore di Uomo è Cuore di Dio. Ha fatto bene stamani a spuntare il sole all'orizzonte, ne sono proprio felice, Gesù.



in La Voce dei Poveri: La VdP luglio 1962, Luglio 1962

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