Le nostre parole a Dio

O Signore Gesù Cristo, tu sei venuto in questo mondo a cercare e salvare ciò che era perduto.
Se io, uomo, non mi fossi perduto, tu, Figlio dell'uomo, non saresti venuto; ma, essendomi perduto io, uomo, sei venuto tu Dio e uomo, ed io uomo fui ritrovato.
Mi ero perduto io uomo con la mia libera volontà; sei venuto tu, Dio e uomo, con la grazia liberatrice.
La superbia perdette il primo uomo, e dove sarei io, se non fossi venuto tu, secondo uomo?
Come lodare, come ringraziare abbastanza il tuo amore? Tu mi hai amato tanto che per amor mio ti sei fatto nel tempo, tu che hai fatto i tempi; e nel mondo eri minore d'età ai molti tuoi servi, tu che sei più antico del mondo; e ti sei umanato, tu che hai fatto l'uomo; sei stato creatura di madre da te creata, e sei stato portato fra mani da te formate, e hai succhiato a un petto da te colmo, e hai vagito qual muto infante nella mangiatoia, tu che sei il Verbo, senza del quale è muta l'umana eloquenza.


Sant'Agostino


in La Voce dei Poveri: La VdP dicembre 1960, Dicembre 1960

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