Don Sirio scrive ai suoi amici

Cari amici,
Non mi sembra mai d'avere scomodato i miei amici, le persone che ho conosciuto, che ho incontrato sulla mia strada di prete, per chiedere loro dei soldi, non soltanto per me e le cose mie, questo si capisce, ma nemmeno per quelle che normalmente si chiamano «le opere». Quel poco che posso aver fatto me lo sono cavato di bocca, come si suol dire, o se aiuti ne ho avuti, mi sono stati dati sempre spontaneamente.
Ma ora ho pensato che sia giusto chiedere qualcosa agli amici, a chi è vicino al mio sacerdozio e segue con simpatia quel poco che riesco a fare.
Chiedo un po' di aiuto perché questo giornale «il nostro lavoro» che vuole essere una presenza attiva e una testimonianza impegnata di Cristianesimo nel mondo operaio, possa continuare a essere pubblicato.
Il giornale viene diffuso senza essere pagato perché ciò che vuol essere Cristianesimo non deve essere venduto né comprato: bisogna che sia dono, offerta, Amore, bontà...
Le Commissioni Interne delle aziende si sforzano con buona volontà di raccogliere le offerte degli operai, ma non tutti possono essere sensibili a questo dovere di aiutare un foglio, anche se è tutto per loro e i loro problemi.
D'altra parte il lavoro tipografico e la carta vanno pagati.
Allora ho pensato che i miei amici mi potrebbero aiutare... se sono miei amici, cioè se seguono con simpatia il mio sacerdozio, approvano la mia ricerca di presenza nel mondo del lavoro, e se specialmente la condividono in modo da non lasciarmi solo, ma anzi vogliono parteciparla, fino al punto di darmi la certezza che è «insieme» che cerchiamo di essere presenti nei problemi umani e cristiani del mondo operaio.
Sarebbe cosa buona riuscire ad avere un certo numero di amici disposti ad aiutare ogni mese «il nostro lavoro» con mille lire. Ma forse è troppo?
Allora va bene anche un semplice segno di simpatia, di solidarietà che evidentemente non avrebbe solo valore per me, ma per tutta la classe operaia. Spesso si ha tanto bisogno di essere incoraggiati!
Con la più viva simpatia e gratitudine.




don Sirio


in Il Nostro Lavoro: Il NL - Anno 1 - N. 2 Viareggio - dicembre 1963, Dicembre 1963

menù del sito


Home | Chi siamo |

ARCHIVIO

Don Sirio Politi

Don Beppe Socci

Contatto

Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455

Link consigliati | Ricerca globale |

INFO: Luigi Sonnenfeld - tel. 0584-46455 -