Un saluto a tutti (Claudio Leone)

Dopo quasi 12 anni (era il 31 ottobre del 1993), "volati", per così dire, mi è particolarmente faticoso salutare tutti, perché si è trattato di anni, per me, speciali. Anni di crescita sia come uomo che come credente che come parroco, così come credo siano stati anni di crescita per l'intera comunità. Ma che significa poi crescere? Sicuramente maturare nuove motivazioni ascoltando il Signore che ci parla in molti modi, in tutte le persone e le situazioni. E' questa la principale preoccupazione che muove la mia vita, per questo mi sono tanto impegnato (e divertito!) nel cercare di annunciare la sua Parola così come mi era dato di comprenderla. Ho trovato qui al Varignano una Parola del Signore particolarmente arricchita dalle tante "povertà" dalle quali ogni giorno ci parla e non saprei pensare una esperienza altrettanto grande in un'altra parrocchia!
Ho chiesto al Vescovo di sostituirmi solo perché sento la necessità di una pausa nel mio cammino. Ho chiesto, se possibile, di nominare due nuovi parroci per dare ulteriore impulso alla vita di questa nostra comunità alle cui molte domande non mi sento più di riuscire a dare risposte adeguate. A partire dal prossimo mese di ottobre i nuovi parroci inizieranno il loro servizio (non è stato possibile prima).
Nel frattempo è incaricato per ogni necessità d. Paolo Rossi, il Vicario pastorale di Viareggio, co-parroco di don Bosco, a cui potete rivolgervi da subito. Il sabato e la domenica verrà a celebrare con voi l'Eucarestia d. Luigi Sonnenfeld, già parroco della Darsena. Spero che nella casa canonica possiate sempre trovare qualcuno ad aprire la porta o a rispondere al telefono, infatti un gruppetto si sta organizzando per una specie di "autogestione". Si tratta di fare qualche piccolo sacrificio in attesa dei nuovi parroci che vorrei trovassero una comunità ancor più viva di quando c'era il "vecchio" parroco.
So di portare un po' di disagio a molti e ne chiedo scusa ad ognuno, Dio solo sa se lo vorrei, ma volersi bene comporta un po' di sofferenza... In particolare chiedo ai più giovani, ai ragazzi e ai bimbi, di non sentirsi "abbandonati", lo sapete bene che non è così, perché il bene che provo per voi lo provo per tutti e temo che la mia attuale stanchezza non mi aiuti a mostrarlo. Avrei voglia di ringraziarvi uno per uno e non so come fare perché mi ci viene da piangere anche solo a scriverlo... ringraziare tutti coloro che si danno da fare per gli altri nelle differenti attività: mi piace quello che fate e come lo fate e mi piace pensare che nessuno abbia mai voluto dimostrare a me quanto è bravo, ma solo servire il Signore nei fratelli! ! ! Per questo so che continuerete con altrettanto entusiasmo. Voglio ringraziare tutti coloro che mi hanno aiutato a crescere, a capire quanto è buono il Signore e quanto ho bisogno degli altri. Voglio chiedere perdono a chi ho trascurato, non ascoltato o non mi sono sforzato di capire... sono tanti gli sbagli che mi vengono in mente che quasi quasi rimango per correggermi! Spesso ho pianto con voi, anche quando non sono uscite lacrime, soprattutto di fronte ai figli più piccoli e ai giovani; spesso ho avuto paura di non fare le cose giuste, anche se, come sapete, sono abbastanza presuntuoso... ma mi sono anche divertito tanto! Sono riuscito e voi me lo avete permesso sopportandomi, a fare il prete come mi sembrava più giusto (speriamo che anche il Signore sia d'accordo!), cercando di non separare mai la mia vita dai miei discorsi (bravino, no?). Qualche parola grossa" mi è uscita di bocca, ma non ha mai dimorato nel mio cuore.
Mi sono divertito durando fatica; a volte non sono stato abbastanza umile da chiedere aiuto, altre volte ho detto cose che hanno creato confusione, ma ho sempre cercato di aprire a voi il mio cuore. Vi porto dentro uno per uno, tutte le preoccupazioni, i segreti, le paure, le gioie; tutte le speranze che abbiamo condiviso, ma soprattutto la gioia e la serenità con le quali abbiamo cercato di essere cristiani insieme. Ritengo che al Signore siano piaciute alcune delle cose che abbiamo fatto, per le altre chiuderà un occhio e ci darà nuove possibilità, ma credo che anche lui si sia un po' divertito con noi e che ci voglia benedire, accompagnando i nostri passi, ovunque andiamo... Con affetto profondo vi abbraccio...
vostro d. Claudio

Claudio Leone


in Lotta come Amore: LcA ottobre 2005, Ottobre 2005

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