Una voce del deserto

(continua dal numero precedente)
L'eredità della divisione lasciatela,
fratelli della Santa Chiesa di Dio,
a chi ha scelto di farsi testimone
dell'''uomo vecchio"
che tiene in pugno la realtà del passato;
a chi considera perenne,
un inciso storico;
a chi considera meta da tenere salda
una semplice tappa.

La Dinamica del Risorto
sollecita oggi la donna
ad assumere quella posizione sociale
di madre dei viventi
che le viene per natura dalla creazione.
La stimola a maturarsi
per quel ruolo ecclesiale
di madre dei redenti
che le è stato consegnato sotto la croce.

E poiché la forza divina
non opera in vista del sesso,
le elargisce uno "spirito di sicurezza"
che la edifica
come colonna del Tempio
dove assumerà il ruolo sacramentale
della femminilità di Cristo.

Ed è con spirito di ferma fiducia
che si presenta come sorella tra i fratelli
affinché rivedano certe posizioni
conquistate sulla proprietà di Dio.
E con il suo titolo di sorella
li ammonisce a non usurpare gli appellativi
che a Dio solo convengono.
E li richiama alla parola del Vangelo
che dice:
"Nessuno tra di voi si chiami padre
poiché uno solo è il Padre vostro
che è nei cieli.
Nessuno tra voi si chiami maestro
uno solo è il vostro Maestro,
Gesù Cristo Signore.
Nessuno si faccia chiamare guida
una sola è la vostra Guida"
lo spirito del Risorto.
E' parola sacra che le sorelle richiamano
in quanto essa è un principio di reciprocità
fondato da Dio
e riaffermato da Cristo.
E' parola che Cristo consegna alle donne
per abbattere l'idolo umano.

Anche con i piedi delle tenebre
cammina il profetismo femminile
per rompere il cerchio del
"tu per me" dell'uomo
che saccheggiando il cielo,
finalizza a sé
la storia della donna;
del "tu per me" della donna
che con inversione di fine,
fa suo termine l'uomo
e, per inerzia,
prende la carne a sua difesa.
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo"
ripete nella storia dei suoi interventi
il Signore.
Ma la condizione di peccato
resiste al richiamo.

Uomini di Galilea,
aprite la strada alla totalità di Cristo.
Appianate i colli dell'egemonia maschile,
della sopraffazione del mentale.
Colmate le valli della dipendenza femminile,
della subordinazione del cuore.
Umiliate il capo davanti a Dio
e la ragione si incontrerà
con il cuore.
Con la promozione della donna,
cammina la promozione del cuore,
si risveglia la coscienza
della sposa personale

da consegnare a Cristo.

L'immagine di Dio, Conoscenza-Amore,
incarnata nell'essere umano,
si farà visibile in ogni persona
nella pari dignità
della ragione e del cuore;
si manifesterà in seno all'umanità
nella pari responsabilità
dell'uomo e della donna.

Con i tempi nuovi,
si aprono orizzonti nuovi.
Lo Spirito stimola la donna
ad aprire la via al cuore dell'umanità.
Spinge l'attività dell'amore
a farsi accogliere dall'attività
della conoscenza.
Date spazio alla donna,
alla femminilità salvifica
che vive nel cuore di ogni persona,
che giace nel cuore dell'umanità;
accogliete la femminilità di Cristo.

Accogliete la "donna"
e preparate la "sposa"
la "gemella" del verbo
da presentare al Padre
come gloria di Cristo.

L'umanità unificata di mente e di cuore
è la gloria di Cristo.
Nell'unità della duplice potenzialità personale
di mente e di cuore
si trasfigura l'immagine divina
sfigurata dal peccato.

Nella saldatura dell'unità
tra la maschilinità e la femminilità
ecclesiale di Cristo
camminano i tempi messianici.
Come avanza l'unificazione
si specifica la restaurazione dell'immagine
divina,
avanza il Regno di Cristo
e della Sposa.

Il Signore Gesù che cammina con i suoi
a incarnare il sacramento ecclesiale
della Sposa,
chiama la Chiesa ad assumere
la pienezza del sacramento di Cristo
e ad inoltrarsi con la mediazione
della "donna"
nella conoscenza e nell'annuncio
del Mistero
tutto presente nella persona del Verbo
già articolato nelle parole della Scrittura.
Mistero che,
rivelatosi nell'unità della Parola,
è chiuso tuttavia con sette sigilli.
Ma il Cristo è risorto
ed ha mantenuto la sua promessa:
lo Spirito di verità è stato inviato
e oggi anima la Chiesa
a sbloccarsi dallo scientismo razionale e periferico
della conoscenza biblica
e a muoversi nel mistero delle Scritture
con l'ausilio della mente
sapienziale ed eterna del cuore.
Opera a cui contribuirà la donna
nella sua qualità di segno
e di richiamo,
con la sua sollecitazione
e con il suo personale carisma.

Come nella creazione
la donna introdusse l'umanità
all'attitudine religiosa,
e con la sua presenza aprì il cuore dell'Uomo
al dialogo con il Padre;
come nella redenzione
la "Donna" aprì l'umanità

alla salvezza portata da Cristo;
così nella santificazione,
nel tempo dell'azione dello Spirito,
risveglierà l'umanità alla coscienza
della dimensione eterna
del cuore.
dove è radicata la somiglianza,
il germe della "figlia"
da formare "sposa".

Diletti Fratelli dell'amata Chiesa di Cristo,
che esitate perché temete di tradire
l'eredità di Cristo,
così dice il Signore:
"La mia eredità ha uno sviluppo eterno
e voi vedrete l'eredità,
ma non misurerete il suo
perpetuo manifestarsi.
Avrete in possesso Dio stesso
e il suo eterno manifestarvi
la sua Novità
che procede con la vostra crescita.
Dalla vostra capacità recettiva
dipende la misura del dono di Dio,
la conoscenza del mistero di Cristo,
la partecipazione crescente
alla somiglianza con la Trinità.

Apritevi oggi alla Novità dello Spirito,
apritevi alla luce
che vi viene dal cuore
dove vive la "figlia" divina.
Io ho un progetto d'amore
per tutti i figli della terra,
ma guardo con gelosia
alla "figlia"
che ho tratto dal mio seno
per donarla al Figlio.

Rispetto l'Uomo
che ho fatto con le mie mani
affinché attraverso l'immagine
compia l'opera che accresce la somiglianza
e sviluppi la Sposa.
Il mio progetto è di amore per tutti:
mio il cielo, mia la terra,
miei gli inferi;
mio il tempo per l'attesa
della crescita della "figlia".

Questo vuol dirvi il profetismo femminile:
"Il tempo è venuto
di superare i confini delle interpretazioni
storico-salvifiche del passato.
Conoscenze autorevoli sì, ma proprio per questo
vive e aperte a ulteriori perenni sviluppi.
La Dinamica del Risorto
conduce il suo popolo a realizzare
la promessa del" cuore nuovo"
in uno "spirito nuovo"
che ci inoltrerà nella conoscenza
della verità tutta intera
e per la quale non sarà più necessario
dipendere l'una dall'altro,
la donna dall'uomo
perché tutti, dal più piccolo
al più grande conosceranno Dio.

(Continua)


in Lotta come Amore: LcA agosto 1994, Agosto 1994

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